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Per la circolazione Centella composta...
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Salus in Erbis
Per la circolazione
Centella composta favorisce la fisiologica attività circolatoria a livello delle vene e capillari...
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Centella composta 100 ml
Centella composta è un integratore in cui l'armonica sinergia delle erbe selezionate, favorisce un'ottimale circolazione a livello di vene e capillari.
La centella con la sua frazione triterpenica esplica un fisiologico effetto flebotonico coadiuvato dalle saponine del rusco e dai tannini dell'amamelide. Le foglie di vite rossa ricche di procianidine ad effetto antiossidante, esplicano inoltre un effetto protettivo sulle pareti dei vasi sanguigni, mentre l'equiseto ricco di silice e sali minerali concorre all'elasticità della muscolatura vasale. L'aggiunta di achillea, marrubio, ribes nero e cipresso, migliora il trofismo del sistema venoso in particolare l'integrità delle vene emorroidali.
Modalità d'uso: 100 gocce diluite in mezzo bicchiere d'acqua per 3 volte al giorno, preferibilmente lontano dai pasti. 100 gocce= 3 contagocce (Premendo e rilasciando il tappo di gomma rosso, il contagocce trattiene circa 35 gocce)
LE PIANTE UTILI PER LA CIRCOLAZIONE | |
PROPRIETA' DELLE SINGOLE PIANTE PRESENTI NEL COMPOSTO | |
Centella asiatica (Hydrocotyle asiatica L.) Pianta perenne, rizomatosa che forma tappeti densi in prossimità degli acquitrini o lungo i corsi d'acqua delle zone tropicali di Asia e Africa. Le foglie rotonde o la pianta intera essiccata costituiscono la droga. In India vanta secoli di uso come pianta adattogena e "migliorativa dell'intelligenza". Le saponine in particolare l'asiaticoside, sono dotate di spiccata azione benefica sull'endotelio venoso. Le altre piante associate alla centella, ne potenziano le proprietà a livello della circolazione venosa, in particolare favoriscono l'integrità, l'elasticità della parete vasale e una minore permeabilità, con riduzione di edemi e gonfiori. | |
Pungitopo (Ruscus aculeatus L.) Pianta erbacea perenne, rizomatosa, foglie finemente suddivise, da cui il nome millefoglio, fiori in ombrelle convesse, color avorio o con sfumature rosa fino al cremisi, appaiono in estate con gradevole odore aromatico. Cresce nei terreni incolti e nei pascoli, rendendo il latte degli animali particolarmente saporito. Un impiastro di foglie di questa pianta si narra venisse usato da Achille per curarsi le ferite della battaglia. È nota infatti per le proprietà emostatiche e lenitive. Contiene un olio essenziale ricco in proazuleni con tropismo a livello dei vasi sanguigni. | |
Cipresso (Cupressus sempervirens L.) Benché associato nell'immaginario collettivo piuttosto superficiale, alla morte e al lutto, da sempre, questo nobile albero sempreverde simboleggia l'incorruttibilità e la resurrezione. È una pianta tipica del nostro paesaggio mediterraneo dove è apprezzato per l'aroma balsamico dovuto ai suoi pregiati oli essenziali. Dalle bacche invece si estraggono sostanze dall'azione vasocostrittrice, benefiche per la circolazione. | |
Amamelide (Hamamelis virginiana L.) Il "nocciolo delle streghe" come lo chiamano i nativi, è un arboscello dai rami flessuosi dei boschi del Nord America. In pieno inverno fa piccoli fiori gialli che spiccano sui fusti grigi e spogli. Le foglie, che costituiscono la droga, sono simili a quelle del nocciolo. Contengono tannini (fino al 10 % in peso) ai quali si deve l'azione astringente ed emostatica. L'uso tradizionale la vuole come pianta utile per la pesantezza delle gambe e per alleviare i disturbi dovuti alle vene varicose. | |
Equiseto (Equisetum arvense L.) La coda cavallina è una pteridofita, ovvero una pianta primordiale, che vive nei terreni asfittici e lungo le rive delle acque interne. Forma estesi intrecci di rizomi sotterranei da cui emergono in primavera prima i fusti sporiferi (simili a pigne) e successivamente i fusti sterili. Questi, da cui si trae la droga, sono talmente ricchi di silice che consumano le lame delle falci. La silice è alla base della spiccata azione diuretica di questa pianta. Nella tradizione popolare è anche un emostatico di emergenza. | |
Vite rossa (Vitis vinifera L.) Di questa pianta tutti conosciamo "l'estratto acquoso fermentato", meglio noto come vino che dai tempi di Noè è delizia e tormento dell'umanità. Ma i benefici che provengono dalle sostanze di natura polifenolica contenute in abbondanza nel vino rosso (benefici ovviamente ove consumato con parsimonia) sono ottenibili anche dalle foglie della vite, rosse anch'esse come l'uva. In particolare ne è nota l'azione vasoprotettiva e antiossidante delle sostanze antocianiche e dei polifenoli. | |
Achillea (Achillea millefolium L.) Pianta erbacea perenne, rizomatosa, foglie finemente suddivise, da cui il nome millefoglio, fiori in ombrelle convesse, color avorio o con sfumature rosa fino al cremisi, appaiono in estate con gradevole odore aromatico. Cresce nei terreni incolti e nei pascoli, rendendo il latte degli animali particolarmente saporito. Un impiastro di foglie di questa pianta si narra venisse usato da Achille per curarsi le ferite della battaglia. È nota infatti per le proprietà emostatiche e lenitive. Contiene un olio essenziale ricco in proazuleni con tropismo a livello dei vasi sanguigni. | |
Marrubio (Marrubium vulgare L.) Labiata dal fogliame spesso e lanoso, diffusa nei pascoli e nei terreni incolti di pianura e montagna. Tutta la parte aerea libera un aroma lieve e balsamico. La droga essiccata, nota fin dal tempo degli Egizi, è costituita dalle sommità e contiene fino all'1% di un lattone diterpenico amaro (marrubina) che unitamente ad altre sostanze possiede delle attività benefiche a livello della circolazione venosa. Importante è l'associazione con le altre piante del composto al fine di valorizzarne le proprietà. | |
Ribes nero (Ribes nigrum L.) Piccolo arbusto di origine continentale, se ne utilizzano le gemme, le foglie, i frutti e l'olio dei semi. Tutte le parti sono ricche di flavonoidi (in particolare kaempferolo) che esplicano un azione antinfiammatoria e anti-allergica sui tessuti interessati dal fenomeno. Dai frutti si ricava un succo molto utilizzato come correttivo del sapore di farmaci. In questa preparazione si usano le foglie più specifiche per potenziare l'effetto benefico a livello vasale, grazie ad un'azione antiossidante e antinfiammatoria, capace di regolare la permeabilità dei capillari. | |
Mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) Arbusto nano che cresce nel sottobosco delle conifere nelle zone a clima fresco umido di tutta Europa. Il frutto pruinoso e di colore blu di prussia è una bacca carnosa dal sapore dolciastro e leggermente tannico. Nella polpa troviamo una grande abbondanza di sostanze attive. Infatti fino al 5% di antociani sono presenti nel frutto di mirtillo e sono responsabili delle azioni benefiche a carico dell'apparato circolatorio, soprattutto come protezione dagli agenti ossidanti e sclerotizzanti dei vasi sanguigni. | |
Ingredienti e tenore delle sostanze caratterizzanti per dose max giornaliera corrispondente a 300 gocce (10 ml di prodotto): Acqua, Alcool etilico, Centella (Centella asiatica L.) sommità 221 mg (25%), Rusco (Ruscus aculeatus L.) rizoma 132 mg, Cipresso (Cupressus sempervirens L.) bacche 132 mg, Amamelide (Hamamelis virginiana L.) foglie 115 mg, Equiseto (Equisetum arvense L.) sommità 71 mg, Vite rossa (Vitis vinifera L. var rubra) foglie 71 mg, Achillea (Achillea millefolium L.) sommità fiorita 44 mg, Marrubio (Marrubium volgare L.) sommità 35 mg, Ribes nero (Ribes nigrum L) foglie 35 mg, Mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) bacche 26 mg.
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