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Per il benessere intestinale Malva...
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Salus in Erbis
Per il benessere intestinale
Malva composta è un estratto ricco di mucillagini ricavate dalla Malva e dall' Altea.Alla loro azione emolliente...
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Malva composta - 100 compresse da 400 mg
Malva composta è un estratto ricco di mucillagini ricavate dalla Malva e dall' Altea. Alla loro azione emolliente e rinfrescante si unisce quella carminativa e protettiva della Liqurizia, finocchio, anice, coriandolo, carvi, mirtillo nero e quella rilassante dell'Angelica, melissa ed escolzia. Malva composta è un valido aiuto per il benessere dell'intestino favorendone integrità e funzionalità.
Modalità d'uso: 3 compresse per due volte al giorno dopo i pasti principali
LE PIANTE UTILI PER IL GONFIORE INTESTINALE | |
PROPRIETA' DELLE SINGOLE PIANTE PRESENTI NEL COMPOSTO | |
Malva (Malva sylvestris L.) Una delle piante più comuni, particolarmente apprezzata per le sue qualità benefiche tradizionalmente riconosciute. È da sempre utilizzata per le proprietà emollienti e saggiamente impiegata nella tradizione erboristica come protettore degli epiteli dell'apparato digerente e respiratorio. L'associazione con le altre piante ne potenzia l'effetto lenitivo e digestivo, tale da ottenere un prodotto di straordinaria efficacia. È il risultato di una lunga esperienza maturata in campo che ha portato ad una formulazione in cui ogni pianta è stata attentamente scelta e dosata al fine di ottenere un piacevole effetto sgonfiante eliminando quei fastidiosi disturbi gastrointestinali. | |
Altea (Althaea officinalis L.)Malvacea tipica delle piante paludose, con foglie grandi verdi e fiori bianchi o rosei in giugno. Le sue radici color avorio, se tagliate grondano di mucillagine (fino al 35% in peso), una mucillagine calda, così come la definisce il Mattioli, è capace di esplicare un effetto lenitivo ed emolliente sulle mucose arrossate dello stomaco e intestino tale da alleviare quei fastidiosi disturbi post-prandiali come bruciori e gonfiori. | |
Liquirizia(Glycyrrhiza glabra L.) Leguminosa erbacea perenne che cresce spontanea nel sud Italia. Produce lunghi stoloni sotterranei che si utilizzano per estrarre il noto "succo di liquirizia" impiegato nell'industria dolciaria. Il sapore zuccherino è dovuto alla presenza di acido glicirrizico, responsabile anche delle proprietà attribuite alla radice, assieme alle sostanze flavonoidiche. Tali azioni riguardano effetti antinfiammatori e protettivi sulle mucose in particolare apparato gastro-intestinale. | |
Melissa (Melissa officinalis L.) Ha un gradito odore fruttato di limone e geranio, viene coltivata per trarne il preziosissimo olio essenziale. L'acqua della distillazione è l'ingrediente base dell'Acqua Antiisterica dei Carmelitani, rimedio dei secoli passati per gli stati di agitazione. Le aldeidi aromatiche e l'acido rosmarinico sono le sostanze ritenute attive con azione distensiva e calmante importante nei disturbi a carico dell'apparato gastro-intestinale. | |
Finocchio (Foeniculum vulgare L.) Ortaggio e spezia nota sin dall'antichità, il finocchio è un'ombrellifera bienne o perenne tipica di tutta l'area del mediterraneo. Delle varietà da seme (frutto) se ne conoscono tipi dolci annuali, coltivati in Iran, Turchia e Nord Africa e tipi amari o piccanti poliennali, coltivati nei Balcani e in Russia. La differenza sta nel rapporto tra l'anetolo (dolce) e il fencone. Si aggiunge a cibi e tisane per le proprietà carminative ossia capaci di eliminare i gas intestinali. | |
Anice (Pimpinella anisum L.) Ombrellifera erbacea, con foglie prezzemolate e ombrelle di fiori giallo verdi. I frutti (detti impropriamente semi) sono ricchi di olio essenziale dal caratteristico aroma, presenti in moltissime preparazioni alimentari e nei liquori. Sambuca, anisette, ouzo, rakia sono bevande tradizionali diffuse in tutta Europa in cui si impiega anice come elemento aromatico caratteristico. Si utilizza come correttore del sapore in tisane e per le sue proprietà di regolare i processi digestivi e alleviare i fastidiosi gonfiori addominali. | |
Coriandolo (Coriandrum sativum L.) Questa piccola ombrellifera annuale originaria del Medio Oriente, sembra sia stata diffusa in Europa dai Saraceni che la utilizzavano per condire il "cous cous". Si usano sia le foglie fresche, che i frutti essiccati dalla curiosa forma perfettamente sferica. È una spezia tipica della cucina araba e ispanica dove aggiunta ai cibi "riscaldanti" è reputata avere un'azione digestiva e carminativa. I suoi effetti completano e sinergizzano quelli delle altre droghe carminative presenti nel composto. | |
Escolzia (Eschscholtzia californica Cham.) Nota come papavero della California, l'escolzia è una pianta erbacea le cui radici estratte dal suolo, sembrano sanguinare un succo denso di colore rosso. La linfa infatti è ricchissima di alcaloidi (protopina, chelidonina, etc.) responsabili delle azioni distensive e rilassanti anche a livello muscolare, tali da alleviare quelle tensioni che somatizzate, sono responsabili di disturbi addominali. L'escolzia agisce pertanto sulla componente psicosomatica associata a tali disturbi. | |
Carvi (Carum carvi L.) Il carvi o cumino dei prati è un'ombrellifera bienne spontanea nelle Alpi. Il frutto è allungato e costoluto e contiene piccoli accumuli di olio essenziale, responsabile dell'aroma. L'olio essenziale è ricco in carvone. In Nord Europa il carvi è una spezia tradizionale abbinata per le sue proprietà carminative a cibi invernali, come fagioli, cavoli e carne suina. Si associa alle altre piante carminative in modo da esaltare e potenziare le proprietà di eliminazione dei gonfiori intestinali. | |
Timo (Thymus vulgaris L.) Pianta semilegnosa perenne, la si rinviene spontanea nelle steppe del mediterraneo. Da sempre è una delle piante base coltivate nell'hortus simplicium, amato per la sua versatilità d'uso, da pianta da cucina fino a vero e proprio medicamento. Contiene oli essenziali ricchi in fenoli con azione batteriostatica e glicosidi flavonici. Per le sue proprietà antisettiche esplica un effetto disinfettante a livello intestinale tale da proteggerlo da fenomeni irritativi legati alla presenza di germi indesiderati. | |
Angelica (Angelica archangelica L.) Ombrellifera imponente, si rende visibile a luglio per le sue grandi ombrelle bianchissime e il fusto cavo alto fino a 2 m. È una pianta bienne del Nord Europa che vive vicino ai corsi d'acqua. Se ne usa il rizoma essiccato dal profumo aromatico e dolce, utilizzato in liquoreria. L'aroma è dato da un mix di cumarine e terpeni che rendono questa pianta ricca di funzioni fisiologiche particolarmente utili per alleviare quei fastidiosi disturbi a livello intestinale. | |
Mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) Arbusto nano che cresce nelle zone a clima fresco umido di tutta Europa. Il frutto di colore blu di prussia è una bacca carnosa dal sapore dolciastro e leggermente astringente nella cui polpa troviamo una grande abbondanza di sostanze attive: tannini e antociani, responsabili a livello intestinale di ridurre fenomeni putrefattivi, attenuare tensioni e gonfiori e migliorare l' assorbimento dei nutrienti. | |
Ingredienti e tenore delle sostanze caratterizzanti per dose max giornaliera corrispondente a 6 compresse:
Cellulosa microcristallina, Malva (Malva sylvestris L.) foglie e fiori 358,8 mg (15%), Altea (Althaea officinalis L.) radice 202,8 mg, Liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.) radice 156 mg, Melissa (Melissa officinalis L.) foglie 124,8 mg, Finocchio (Foeniculum vulgare Mill.) frutti 124,8 mg Anice (Pimpinella anisum L.) frutti 124,8 mg, Coriandolo (Coriandrum sativum L.) frutti 124,8 mg, Escolzia (Eschscholzia californica Cham.) sommità 124,8 mg, Carvi (Carum carvi L.) frutti 62,4 mg, Timo (Thymus vulgaris L.) fiori e foglie 62,4 mg, Angelica (Angelica archangelica L.) radice 46,8 mg, Mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) bacche 46,8 mg, agente di carica: calcio fosfato.
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